In città gli alberi sono rinchiusi e isolati nel perimetro delle aiuole. Le mura di Bologna ricordano questo perimetro ma è invertito il rapporto tra piante e edifici: le prime sono in maggioranza, non più vincolate da un confine ma libere di evadere e crescere ovunque, sovrastando le case, che diventano uno spazio quasi trasparente, che può essere attraversato e abitato da piante, api e altri piccoli animali, della cui convivenza con l’umano spesso ci dimentichiamo.