L’idea per la 4a edizione

Quali storie possono raccontare i corsi d’acqua? Come si intrecciano con il destino delle città? Quale ruolo giocheranno nell’immaginare il futuro delle nostre comunità?

La quarta edizione del concorso si pone l’obiettivo di indagare il legame profondo e viscerale tra l’acqua e la città (la civiltà, l’umanità).

I partecipanti sono chiamati a esplorare il legame tra l’acqua e il tessuto urbano, partendo dalla propria città, da una immaginaria o dalla stessa Bologna come ispirazione, ma con uno sguardo che abbraccia il Mondo intero, fantastico o reale.

La sagoma della Quarta edizione del Concorso BOit! prende ispirazione dalla Finestrella di Via Piella a Bologna, il famoso affaccio sul canale delle Moline. Un quadrato dove focalizzare l’attenzione, che apre sulla riflessione tra città e acqua, intesa come fonte di vita, di energia e come motivo di aggregazione, una soglia tra quello che siamo e quello che vediamo e immaginiamo.

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LA SAGOMA   IL REGOLAMENTO

Cos’é BOit?

Il Concorso internazionale di illustrazione BOit! nasce per promuovere il lavoro creativo, sviluppare la crescita professionale e favorire lo scambio internazionale tra giovani artiste e artisti. Ad ogni edizione, i partecipanti sono chiamati ad interpretare una sagoma ed una tematica che prende le mosse da spunti locali inerenti la città di Bologna, per aprire un dibattito aperto su questioni di interesse universale. 

In questo modo BOit! promuove il territorio attraverso un concorso aperto ed inclusivo, con una particolare attenzione al contributo inedito ed originale di giovani creative e creativi. 

Ringraziamenti

Grazie all’associazione il Civico 32, capofila del primo direttivo del concorso. Grazie quindi a Chiara Boschiero per l’idea del concorso, a Renata Giannelli per l’ideazione e realizzazione del primo logo del concorso con le due torri, a Simona Boldini per l’idea del nome BO it! e grazie a Neva Frau, presidentessa di Associazione That’s a Mole! per l’ispirazione.